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VINO & ARTE CHE PASSIONE 2025

IL COSA E IL DOVE

La nona Edizione di VINO & ARTE CHE PASSIONE, Evento organizzato da CT CONSULTING EVENTS, torna quest’anno al Casino dell’Aurora Pallavicini di Roma.

Una location di assoluto acchiappo per un Evento che si propone di deliziare l’occhio e il palato.

Una giornata all’insegna del buono e del bello che ha visto la partecipazione di un numeroso pubblico di operatori del settore, giornalisti e semplici winelovers disposti a “rischiare” le bizze di un meteo non proprio adatto a un Evento all’aperto.

GLI ASSAGGI

Circa 50 le Aziende presenti (in buona parte di persona) e un numero imprecisato di etichette in degustazione m’hanno costretto a scegliere nel mazzo cosa assaggiare, dribblando per quanto possibile le vecchie conoscenze per concentrarmi sul resto.

Certo i Produttori sono più o meno sempre gli stessi da diversi anni e trovare qualcosa di nuovo comincia a essere piuttosto complicato se non ci si vuole dedicare alle nuove annate.

Tuttavia qualche novità c’era e, zigzagando tra sorprese e delusioni e dribblando i tavoli dei nomi più gettonati che sono sempre quelli più affollati, una cinquantina di assaggi sono riuscito a farli.

Ne ho tratto la mia solita lista di “consigli per l’assaggio” che stavolta ho ridotto volutamente all’unico vino cui ho assegnato 90 Punti e a 10 altre etichette meritevoli di attenzione.

Date come sempre una letta ai miei deliri enoici, criticateli, suggeritemene altri e…condivideteli.

QUELLO DA NOVANTA (O QUASI)

– TOSCANA IGT ROSSO “LUPICAIA” 2018, CASTELLO DEL TERRICCIO (TOSCANA): Cabernet Sauvignon con un piccolo saldo di Petit Verdot che si presenta da subito balsamico e boschivo, con freschezze ombreggiate e umide cortecce a dar la mano a liquirizia e cassis.

È poi la volta del mare, della macchia mediterranea, del sale, del sole cui seguono i piccoli frutti selvatici (anche in confettura) e un contrasto di dolce, sottile speziatura e amaritudini di cacao.

In bocca ha volume, sostanza, equilibrio e agile destrezza e ripropone con dovizia di particolari i descrittori olfattivi chiudendo salino senza dimenticarsi della frutta.

90 Punti (credo).

GLI ALTRI

– SÜDTIROL ALTO ADIGE DOC CHARDONNAY BUCHHOLZ “LE BIFORE” 2021 RISERVA, SALURNIS (ALTO ADIGE): uno Chardonnay che intriga con le dolcezze di frutta a polpa gialla e travia con le verdi freschezze boschive dimentiche neppure delle pigne.

Erbe alpine e aromatiche, genziana, mielose dolcezze e minerale sapidità completano il quadro olfattivo.

Sorso che riempie, appaga e trasporta immediatamente in quel bosco che l’olfatto aveva immaginato.

Mirabilmente coerente gli manca davvero poco per essere un “pezzo da novanta”.

89 Punti (ma perché io sono cattivo).

– MARCHE IGT ROSSO “IL POLLENZA” 2017, IL POLLENZA (MARCHE): mette subito le cose in chiaro in termini di intensità fruttata (mirtilli maturi) ma a un certo punto sembra quasi vergognarsi di staccare i piedi da terra e allora giù! A colpi di rabarbaro e chinotto.

Amaritudini che rinfrescano e, con la dolce speziatura e la tatuata mineralità, preparano a un sorso di equilibrio non comune.

Fresco, glicerico, sapido, tannico…

Ho dimenticato qualcosa?

Certo non nelle mie corde ma un “vinone” che, proprio per questo, si becca solo 89 Punti.

88 Punti.

– VINO DOLCE “PIUS IX MASTAI” 2017, IL POLLENZA (MARCHE): non fateVi distrarre dagli agrumi canditi e dalla lievitata pasticceria ripiena di marmellata di albicocche ma apprezzate il bouquet floreale di zagare e gelsomini e stupiteVi dei cicalecci di zenzero, zafferano e curcuma!

Lunghissimo il sorso, di prepotente dolcezza ma ben bilanciato dalle larghe spalle fresco-sapide, che chiude con un’ultima goccia che sporca il bicchiere di ricordi iodati.

87++ Punti.

– ROSSO CONERO DOC “VILLA MARINA” 2017, CONTE LEOPARDI (MARCHE): un Rosso Conero che si muove scaltro sul filo del “troppo legno” riuscendo comunque a regalare un bel mix di cacao, frutti di rovo e marasche senza tralasciare grafite, cardamomo (una volta tanto l’ho trovato pure io) e dolcezze incipriate.

Sorso che punta sull’agilità, sincero, fresco di arancio amaro e dal tannino stimolante.

87 Punti.

– PIEMONTE DOC CHARDONNAY “DIVERS” 2021, PAOLO CONTERNO (PIEMONTE): naso intenso, luminoso come una bella giornata in campagna, giallo di scorza di cedro e ginestre, rosa di rose e zafferano, con un tocco di rustica eleganza che fa tanto bene all’anima.

Sorso importante, morbido ma di spigolosa, sapida mineralità.

Chiude lunghissimo su misteriose ombre boschive.

Da bere ascoltando MISTERIOUS TRAVELLER dei WEATHER REPORT.

89 Punti, ma tuttitutti!

– VERMENTINO DI GALLURA SUPERIORE DOCG “MAÌA” 2023, SIDDURA (SARDEGNA): subito fumoso e preistorico si apre poi ai toni aromatici della salvia e della maggiorana sottolineando un mare che è sapida presenza.

Un appena di mela introduce un sorso dinamico e di grande coerenza, segnato da una nota salmastra che, in chiusura, è quasi manesca.

88++ Punti.

– MAREMMA TOSCANA DOC VERMENTINO SUPERIORE “BELGUARDO V” 2022, BELGUARDO (TOSCANA): elegantissimo nel proporre il proprio bouquet floreale fatto del giallo di mimose e ginestre.

Gialla anche la frutta, con un appena di mela a precedere gli agrumi.

Infine, piccantezze pepose e salmastre introducono un sorso dinamico e decisamente marino, sostanzioso, salato e lunghissimo.

88 Punti (ma forse di più).

– MAREMMA TOSCANA DOC CILIEGIOLO “BELGUARDO” 2024, BELGUARDO (TOSCANA): un Ciliegiolo tutto frutta rossa e gerani, condito di balsamici schiaffi di tè, china, rabarbaro, liquirizia, eucalipto e spezie scure.

Sorso succoso, con tannini solleticanti e di birichine sapidità e freschezza.

Piacevolissimo.

88 Punti con, forse, un +.

– COLLI EUGANEI FIOR D’ARANCIO DOCG SPUMANTE, LA MONTECCHIA – CONTE EMO CAPODILISTA (VENETO): 6° alcolici che solleticano il naso con dolcezze agrumate e amaritudini di salvia prima di calare l’asso di briscola della mela annurca e dell’acacia.

Assaggio intenso, cremoso, mai stancante, che sorprende con un finale sapido e leggermente amaricante che è sorriso beffardo e pacca sulla spalla.

88 Punti.

– BIANCO PASSITO “CUORE DI DONNA DARIA”, LA MONTECCHIA – CONTE EMO CAPODILISTA (VENETO): 10 anni di “DONNA DARIA” in un’unica bottiglia.

10 anni di emozioni che dopo un breve viaggio in anfora regalano uno spettro olfattivo orientale, di tenda berbera, datteri, fichi secchi, uva sultanina, agrumi canditi, caramello bruciato.

In bocca spicca una freschezza che tiene a bada l’importante dolcezza grazie al guinzaglio di un finale di piccante sapidità.

88 Punti

In calce vorrei spendere due parole per il bel progetto dell’Azienda VENISSA che, in quel dell’isola di Mazzorbo (VE) coltiva un vigneto di quella Dorona che senza Gianluca Bisol che lo trapiantò da Torcello, sarebbe sparito con la grande acqua alta del 1966.

Un vigneto in cui le radici cercano la terra sfidando il sale della laguna, quasi un ettaro unico al mondo.

4 i vini prodotti, due bianchi da Dorona e due rossi a base Cabernet Sauvignon e Merlot.

Bottiglie artistiche consone all’unicità dei prodotti e…ancora tanta strada da fare per unire storia a Qualità.

Tra i quattro moschettieri mi sento di spendere due parole sul “VENISSA BIANCO” 2019 che, dopo un mese di macerazione e 4 di esilio in cemento si presenta con un profilo olfattivo pacatamente ossidativo, sottolineando note di zafferano e mandorla amara, fieno e frutta candita, albicocca e laguna.

In bocca entra deciso, fresco e ovviamente salato, sicuramente allineato con l’olfatto ma senza quella sostanza e quella persistenza che ci si aspetterebbe.

Dovessi dargli un punteggio gli affibbierei 85- Punti ma preferisco assaggiarlo con maggiore calma e sospendo dunque il giudizio.

E QUINDI?

Quindi è arrivato il momento dei ringraziamenti, a CT CONSULTING EVENTS per avermi ospitato e a tutti i Produttori che sono andato a disturbare per avermi sopportato.

Ed è il momento di mettere sin d’ora in agenda l’Edizione 2026 di un Evento assolutamente unico che però, se organizzato ancora all’aperto, avrebbe bisogno di essere ristudiato considerando un eventuale “piano B”.

E ora…al lavoro! C’è tanto altro di cui scrivere!

Roberto Alloi

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Archiviato in:Aziende, Eventi, Evidenza, Vino Contrassegnato con: Alto Adige, BELGUARDO, BELGUARDO V, Buchholz, Cabernet Sauvignon, CASTELLO DEL TERRICCIO, Chardonnay, ciliegiolo, Colli Euganei, CONTE EMO CAPODILISTA, CONTE LEOPARDI, CT CONSULTING EVENTS, CUORE DI DONNA DARIA, DIVERS, DONNA DARIA, Dorona, enoevo, Fior d'Arancio, IL POLLENZA, La Montecchia, LE BIFORE, LUPICAIA, Maìa, marche, Maremma Toscana, merlot, Paolo Conterno, Passito, petit verdot, piemonte, PIUS IX MASTAI, Roberto Alloi, Rosso Conero, SALURNIS, sardegna, Siddùra, spumante, Südtirol, toscana, Veneto, VENISSA, VENISSA BIANCO, vermentino, Vermentino di Gallura, VILLA MARINA, VINO & ARTE CHE PASSIONE, vinodentro

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