
IL COSA E IL DOVE
Lo scorso 10 Dicembre, GAMBERO ROSSO ha organizzato, presso la GAMBERO ROSSO ACADEMY, una interessante masterclass dedicata al Territorio di Atina (FR) e ad ANTICA TENUTA PALOMBO.
Una serata durante la quale Marco Sabellico e Pierpaolo Pirone (enologo dell’Azienda) hanno raccontato storia e produzioni di quella Valle di Comino, a ridosso del Parco Nazionale d’Abruzzo, per lunghi anni dimenticata e che oggi riempie nuovamente i nostri bicchieri di vini interessantissimi che, per l’occasione, sono stati accostati alle creazioni dello Chef Marco Brioschi.

L’AZIENDA
ANTICA TENUTA PALOMBO nasce per mano di Giovanni Palombo che, nel 1980 decise di ridare slancio alla viticoltura in una zona nella quale era praticata sin dal tempo dei Romani e dove sin dal 1860 affondano le radici vitigni come Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Merlot, Syrah, Sauvignon Blanc e Semillon che Pasquale Visocchi, appassionato di viticoltura e allora Ministro dell’Agricoltura del Regno di Napoli, portò con sè dalla Francia.
Palombo, a metà degli anni ’90 sostenne fortemente la nascita della DOC ATINA credendo fermamente nel fatto che le produzioni vinicole della zona nulla avessero da invidiare a quelle bordolesi.
Oggi l’Azienda è di proprietà della Famiglia Mastrantoni che alla coltivazione dei vitigni internazionali ha accostato con grande convinzione quella degli autoctoni Lecinaro e Maturano.

GLI ASSAGGI
9 le etichette in degustazione tra cui il “biglietto da visita” dell’Azienda, quel “CAPRALITT” vestito elegantemente di stagno che mette insieme Cabernet e Merlot.
Date un’occhiata alle mie note d’assaggio e correte a provare di persona!

– SPUMANTE METODO MARTINOTTI “AMANTATA” EXTRA DRY: 4 mersi di autoclave per questa falanghina che tra fiori e frutti bianchi lascia intravedere una nota di incenso e sottili richiami di frutta secca.
Sorso immediato e vivace, forse un po’ troppo “bollicinoso” ma affatto disturbante.
Un sorso easy dotato di buona persistenza.
84 Punti.

– LAZIO IGP MATURANO 2022: moscateggia dolcezze di mandorla, pesca, camomilla e fiori d’acacia mentre spinge sull’acceleratore delle amaricanti note di timo, salvia per poi chiudere minerale.
Sorso caldo e sostanzioso, quasi ciccione ma estremamente agile, dotato di viva freschezza.
Bella la rispondenza con l’olfatto e molto interessante la progressione gustativa che, dalle iniziali dolcezze, lascia che l’attenzione si sposti sui toni erbacei e amaricanti prima della lunga chiusura sapido-piccante.
86 Punti con, forse, un +.

– LAZIO IGP SAUVIGNON BLANC 2023: sembra voler raccontare di frutta esotica ma subito cede le armi all’incalzante armata vegetale e pomodorosa lasciando che l’interesse si riaccenda grazie all’atmosfera salmastra che pian piano prende possesso del naso.
Fresco e meno sapido di quanto atteso dimostra buon equilibrio e chiude simpaticamente agrumato.
84+ Punti.

– FRUSINATE IGP ROSATO “ROSA INVIDIATA” 2023: un Merlot che mixa rustica presenza a eleganze floreali di geranio e rosa.
Poi, vegetalità spesso inespresse sposano ciliegie croccanti e freschezze di melagrana e pompelmo.
Sorso di bella freschezza e comparabile mineralità che aggiunge ai descrittori olfattivi vegetalità balsamiche e una chiusura appena troppo ciliegiosa.
Al di là del punteggio, un rosato davvero interessante.
85+ Punti.

– FRUSINATE IGP MERLOT 2020: il naso rivela frutti di bosco scuri e sotto spirito in una atmosfera eucaliptica e.
Il sorso segue note di ginepro ed erbe aromatiche sottolineando freschezza e sapidità nonostante il calore alcolico e si allunga su interessanti e persistenti vegetalità.
86- Punti.

– ATINA DOP CABERNET 2021: balsamicità vegetali precedono l’inesorabile incedere dei piccoli frutti rossi e neri.
Segue una nera speziatura fatta di pepe e chiodi di garofano che, presi per mano i sottili toni grafitici, inducono a un sorso fresco e sapido che rivela un crescendo chinato e di caffè appena tostato.
Manca un po’ di polso e quindi, nel pur piacevole finale, crolla lasciandoci con un ché di inespresso.
85+ Punti.

– ATINA DOP CABERNET “DUCA DI CANTELMO” 2020 RISERVA: già al naso rivela un animo “carico” che ricorda i vini di qualche anno fa.
Amarena e ribes si mescolano a legni nobili e grafite.
Pian piano si rivela anche il suo animo vegetale ma…forse la caraffa aiuterebbe a snellirne il corpo distogliendo l’attenzione dalla grande concentrazione.
In bocca il calore non manca di certo ma i tannini, la sapidità e la progressione vegetale aiutano a gestire l’alcol fino alla chiusura persistente e fruttata
85- – Punti.

– FRUSINATE IGP ROSSO “CAPRALITT” 2018: Cabernet e Merlot a mezzi, uve superselezionate e “duecentopercento” legno nuovo per un vino “importante” già dal vestito (quell’etichetta in stagno che riproduce le foglie del Cabernet).
Naso imponente che tra frutti rossi e neri maturi lascia spazio a note balsamiche di legni nobili ed eucalipto prima che la liquirizia e le tostature di cioccolato e caffè monopolizzino il palcoscenico olfattivo.
Sorso materico e di ostentata eleganza, molto coerente con l’olfatto e di lunghezza consona.
Non per me ma, sicuramente per molti; in ogni caso un vinone.
Peccato che il “duecentopercento” sia davvero troppo.
88/89 Punti.

– SPUMANTE METODO CLASSICO “PRIMIS” EXTRA BRUT: 85 parti di Lecinaro e il saldo di Maturano Bianco rivelano un animo giallo di ginestre, fiori di campo e cedro.
Intrigano le note amaricanti e vegetali di timo e anice stallato mentre sbuffi minerali e pasticceri lasciano liberi i pensieri.
Sorso cremoso e stuzzicante, di viva freschezza e piacevole persistenza.
36 mesi sui lieviti davvero spesi bene!
87/+ Punti.

E QUINDI?
E quindi mentre per me si tratterà di approfondire l’argomento “Valle di Comino” (e per Voi di aspettare altre mie parole in merito) è il momento dire GRAZIE a GAMBERO ROSSO per avermi ospitato e ad ANTICA TENUTA PALOMBO per l’impegno costantemente profuso nella valorizzazione del Territorio.
Per tutti: STAY TUNED!
