
IL COSA E IL DOVE
Dal 19 al 21 Luglio il PONTE DELLA MUSICA – ARMANDO TROVAJOLI di Roma è stato il palcoscenico che ha ospitato DIVINO SOTTO LE STELLE, Evento organizzato da DECANTER WINE ACADEMY che rientra in un più ampio calendario di appuntamenti proposto dall’ASSOCIAZIONE NAZIONALE CITTÀ DEL VINO.

Tre serate da vivere calice alla mano scavalcando il Tevere cercando di sfuggire a quell’Africa che sembra essere arrivata nei nostri giardini e che pare non volerci dare tregua.

GLI ASSAGGI
70 Aziende provenienti da tutta Italia, incontri con i Produttori, masterclass…
In poche parole: tanto, troppo da assaggiare.
Confesso di aver cercato in quel “troppo per uno solo” una scusa per dribblare un po’ di assaggi ma poi si sa…ci si lascia prendere la mano e…
Tra le tante etichette in cui ho ficcato il naso ci sono SOLOCINQUEVINICINQUE di cui Vi voglio raccontare, non perché non ce ne fossero altri di cui dire qualcosa ma perché spero che siate Voi ad andare a curiosare nel resto delle produzioni delle Aziende citate.
– COLLINE PESCARESI IGT TREBBIANO “CLO SCIARR” 2023, SCIARR – D’ALESIO (ABRUZZO): un vino fuori dagli schemi aziendali, figlio di un’annata da dimenticare o forse, proprio per questo, un vino da ricordare.
Quasi tutto Trebbiano d’Abruzzo con una flebo di Pecorino e un’iniezione di Montonico.
Tre vitigni che firmano l’assaggio ciascuno per la propria parte regalando un impatto aromatico di camomilla, fieno ancora caldo, un ché di tropicale, scorza d’arancio e finocchietto selvatico su uno sfondo di diffuse dolcezze in una atmosfera di piacevole riduzione.
Sorso pieno, fresco, salino, tattile, piacevolmente astringente, poco incline a cerebrali elucubrazioni.
Un vino semplice, diretto.
Un vino da bere.
87+ Punti.

– DELLE VENEZIE DOC SPUMANTE “ATENA” BRUT 2023, LA ROMIGLIA (VENETO): al naso propone un interessante mix di frutta bianca matura, gerani, pompelmo rosa, melagrana, amaritudini vegetali, sottili peposità e diffusa, sapida mineralità.
In bocca, pur non perdendo mai il proprio intimo slancio verticale, si allarga, panoramico, grazie all’effervescenza mai sopra le righe regalando un sorso vivace firmato da una netta, conchigliosa sapidità.
87+ Punti, niente male per un Metodo Martinotti!

– ASOLO PROSECCO DOCG “REVIVA” BRUT, VISENTIN (VENETO): un anno di autoclave per un naso che, insolitamente complesso per un Prosecco, regala sensazioni di fiori bianchi, mela e pera, susina succosa e tocchi salmastri.
Assaggio secco e deciso, da subito salino, seguito da una bella progressione ritmata da richiami di pera e da un finale piacevolmente ammandorlato e mai dimentico della dolcezza aromatica dell’acino.
88 Punti con forse un +.

– LAZIO IGT TREBBIANO VERDE “BOSCO DELLE BETULLE” 2023, QUOTA ROSA (LAZIO): Trebbiano Verde, alias Verdicchio Bianco B, per i Romani “VIRDIS”.
Qui, in questa bottiglia, un Riesling senza il Riesling (che invece troverete in quell’”INNOMINATO” che aspetta ancora una propria etichetta e di cui io aspetto a dirVi).
Nebbioso come le anse della Mosella all’alba nasconde pesca tabacchiera e mela golden dietro polvere da sparo già sparata, gentilezze di camomilla e ginestra dietro amaritudini di chinotto e arricciamenti di naso di gomma cotta al sole.
E poi sfalci, castagne, mielizie e una mineralità vulcanica che affianca i rimandi olfattivi per tutta la lunghezza di un sorso che si ha voglia di ripetere per il curioso piacere di scoprire ogni volta qualcosa di nuovo dietro l’ansa successiva di un vino che è come lo scorrere lento del fiume dei ricordi.
Crescerà ancora ma per ora si prende 89- Punti e il mio premio “SURPRAIS”.

– TRE VENEZIE IGT “PRESETTE” 2019, DIECI PRESE (VENETO): un Metodo Ancestrale da Friularo che racconta di arancia e melograno senza dimenticarsi di qualche piccolo frutto rosso e di invitanti note di pasticceria lievitata e cremosa.
Il sorso è una lama affilata dall’intrigante bollicina e da una mineralità mai sopita con un finale di lunghezza inusuale per vini di questo genere.
Personalmente preferisco bere i rifermentati con i lieviti in sospensione ma devo dire che, in questo caso, la versione “limpida” merita un bel punto in più di quella “agitata”.
88 Punti con forse un bel +.

In coda mi piace ricordare il Progetto “ANTICELEBRATION” ideato da Maxim ed Elena che si propone di “combattere il consumo irresponsabile di bollicine” sostituendo a esse durante i festeggiamenti un’apposita soluzione gassata e non potabile.
“ANTICELEBRATION” propone una selezione di spumanti Metodo Classico creati in collaborazione con piccoli Produttori di cui si vuole promuovere lo sforzo di fare Qualità.
Dalle Marche al Piemonte passando per il Veneto sono dodici le cuvée proposte.
È un Progetto nuovo che cercherò di seguire con attenzione, al momento mi pare di poter dire che, Qualità a parte, le etichette manchino un po’ di personalità ma…stay tuned.

E QUINDI?
E quindi GRAZIE a DECANTER WINE ACADEMY per avermi ospitato ancora una volta e a tutti i Produttori che hanno voluto dedicarmi parte del loro tempo per raccontarmi storie uniche di Territorio e lavoro.
Grazie anche a Voi che avete avuto il buon cuore di leggermi fino a questo punto e, mentre Vi do appuntamento alla settimana prossima, Vi invito a mettere in agenda sin da ora l’Edizione 2026 di un Evento davvero unico nel suo genere.
