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Progetto MAX

YELLOW, PINK & BLACK: Progetto MAX

 “Cos’è il genio? È fantasia, intuizione, colpo d’occhio e velocità di esecuzione” così recitava il Perozzi in Amici Miei di Monicelli.

 In questo caso, la genialata è stata di Max (al secolo Massimiliano d’Addario), uno che di idee ce ne ha un sacco!

 Uno che azzarda, rischia, si butta nella mischia, prende cantonate e realizza sogni.

 E (anche) stavolta ha fatto centro, davvero.

 Se tutto è fermo a causa del COVID, la Natura se ne infischia e continua il suo corso.

 Di conseguenza, anche il Produttore dovrà continuare a correre ed ad investire capitali e speranze per poter inseguire le proprie passioni e, alla fine, sbarcare il lunario.

 È da una ristorazione che, non facendo eccezione, è ferma anch’essa che prende forma l’idea di Max.

 Piuttosto che imbottigliare emozioni che nessuno potrà acquistare, è meglio re-inventarsi “bag in boxer” e regalare un sorriso anche a quelli che magari non possono permettersi una buona bottiglia sulla tavola tutti i giorni, ma che non vogliono rinunciare al vino di Qualità.

Bag in Box: why not?!

 Ed allora ecco nascere quello che ho definito “PROGETTO MAX”: tre confezioni tre, colori sparati, grafica “aggressive”, tutto pronto per una grande festa del gusto.

Colore e sostanza

 Alla base, la filosofia che da sempre contraddistingue i vini di Massimiliano ma con una piccolissima variante.

 La “venale” concessione all’SO2 di apparire, seppur in minimissima parte, tra gli interpreti di quest’opera.

 E non poteva essere altrimenti per evitare che la fermentazione malolattica trasformasse le confezioni in “ordigni esplosivi”.

 Comunque, prima di tediarVi con le mie povere note gustative, non posso non dedicare qui, ora, tanto tanto spazio al packaging.

 Gli elementi fondamentali: il Colore, i Disegni, i Simboli, le Note “steineriane”.

Vabbè: queste leggetevele col bicchiere in mano

 Il GIALLO è l’Acqua che è l’antimateria del vino (con buona pace della UE) ed una bocca che invita.

 Acqua che è inizio della vita, collegamento tra cielo e terra, custode dell’infinitamente grande in un infinitamente piccolo.

Yellow: slurp!

 Il ROSA è la Terra ed una bocca che si morde le labbra.

 Terra: l’elemento più sacro, la Grande Madre, il catalizzatore di Fuoco ed Acqua.

 Materiale, non spirituale.

Pink: mmm…

 Il ROSSO (che è BLACK) è il Fuoco ed una bocca che urla.

 Fuoco: distruttore, purificatore, in grado di innalzare le cose ad un livello superiore di perfezione.

Black: hei!

 È ovvio che ci sarebbe molto altro da dire su queste tre “insolite” etichette, ma solo il Personaggio Max potrebbe illustrarne correttamente le caratteristiche ed in primis la filosofia produttiva.

 Io mi sono limitato ad assaggiarle per potervene parlare (è uno sporco lavoro ma…).

 Il “BIANCO” impressiona nell’immediato ma si “impoverisce” misteriosamente (dovrò svelarne il mistero aggredendo un’altra confezione).

 Per chi conosce il “PLENUS” Pecorino potrebbe sembrare una strada già percorsa ma…

 Indagate anche gli stretti viottoli che Vi indica il Trebbiano e rallegrateVi di quello che Vi troverete in fondo.

YELLOW MAX

 Nel “ROSATO” c’è il senso di tutto il “progetto”.

 Montepulciano, Sangiovese, Trebbiano e Moscato Rosa tessono su tela il capolavoro di quelle “vigne miste” abruzzesi che portavano il vino sulla tavola dei contadini indipendentemente dall’andamento climatico della stagione.

 Il mistero qui si capovolge ed il vino da il meglio di sè dopo qualche giorno pennellando con note aromatiche sempre diverse una tela di sapidità marina.

PINK MAX

 Il “ROSSO” (solo e soltanto Montepulciano d’Abruzzo) è forse quello più immediato, quello degli amici che ne vogliono ancora, che il salame ed il formaggio non bastano mai e che Vi tornano a trovare con qualche scusa per chiedervene un altro goccio.

 Montepulciano “quotidiano” ma non scontato (e fresco consente anche abbinamenti azzardati).

BLACK MAX

 Prezzi? Non storcete il naso per il modo in cui lo scrivo ma: 4€ al litro in enoteca.

  DAJE! Correte a fare scorta!

Archiviato in:La Bottiglia della Settimana, Storie, Vino Contrassegnato con: Black Max, Marina Palusci, Montepulciano, Moscato Rosa, Pecorino, Pink Max, plenus, Progetto Max, sangiovese, trebbiano, vigne miste, Yellow Max

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