Quella di MARCHESI DE’ CORDANO è una realtà ormai ventennale che ha però radici che affondano nella metà del secolo scorso.
Radici che parlano di emigrazione e di ritorno, di desiderio di riscatto e voglia di fare.
È una storia di vino che parte però dall’olio (ma di questo parleremo in altra occasione) ed è una storia che coinvolge un’altra Azienda di cui leggerete a breve e che, se sarete curiosi come vorrei foste, potreste già scoprire da Voi.
Ma torniamo a noi: 50ha d’Abruzzo, una contrada di Loreto Aprutino dedicata ad una viticoltura attenta e rispettosa, per rispetto del passato e per la salvaguardia del futuro.
Tradizione e modernità fuse assieme, capacità ed eleganza, accoglienza e proposta.
Solo vitigni autoctoni interpretati con estro ma senza mai abbandonare la “strada di mattoni gialli”.
“LUSCIABLÌ DELU MARCHESE” sembra quasi il tentativo di accostare nobiltà di rango ad un’uva “povera” come la Cococciola.
È come se in un mondo di Vino declinato al maschile, questa si vesta di un elegante “LA” che, per abitudine, siamo abituati a vedere indossato solo da sabaude piemontesi come “LA” Barbera e “LA” Freisa, oppure da una borbonica campana come “LA” Falanghina.
In ogni caso, alla Cococciola, non serve!
Personalmente ho avuto modo di assaggiare annate “improbabili” di quella “BRILLA” che è la Loro “base” (del caos della mia cantina) è ne sono rimasto sempre stupefatto.
Con questa nuova versione “anfora”, mi addentro in territori inesplorati.
Il panorama di delicate freschezze saline ed agrumate che lascia ammirare “BRILLA”, si trasforma completamente lasciando spazio ad orientali orizzonti.
Giallo il calice e giallo il naso, di frutta disidratata, candita pasticceria e fiori (camomilla).
Fumose atmosfere indiane rimandano a curcuma e zafferano ma il Mediterraneo è sempre lì, una macchia intricata di erbe e bacche ed una linea azzurra che invita al tuffo.
L’assaggio apre all’Estate: solare, verticale, minerale e di adriatiche salinità.
Forse non lungo quanto vorreste, ma un secondo sorso è lì, in Vostro soccorso.
Provatelo su un pollo al curry ma non disdegnatene l’accostamento a freschi latticini.
In enoteca Vi chiederanno più di 20 €uri ma, per una volta, osate!
Un sorso d’Abruzzo “no boundaries”.
p.s. Non c’era bisogno di scomodare la Francia.