“C’ho un Friulano di un’Azienda di Torreano che devi assaggiare”!
E facendo il figo dico: “JACUSS! La conosco, davvero tanta roba”!
“Nono! Si chiama GUERRA ALBANO”.
Fine della storia.
O meglio: inizio!
Inizio perchè, siccome non conosco, allora già immagino.
Ma siccome l’immaginazione non basta, allora devo assaggiare (ed intanto mi documento).
Montina di Torreano (già avamposto romano ai tempi di Asterix), questo piccolo puntino sulla cartina del FVG sembra essere l’ennesimo caso in cui, se cerchi un produttore e sbagli portone, non ti devi preoccupare: ne avrai sicuramente trovato un altro.
In questo caso, rispetto a quanto conosco io, basta cambiare lato della strada ed il gioco è fatto.
10ha di DOC Friuli Colli Orientali, una sorta di ponte che collega quello che è già Italia a quello che è ancora Slovenia.
Una tradizione di famiglia portata avanti fino alle prime bottiglie “ufficiali” del 1992.
Oggi, alla guida c’è Dario, ma una nuova generazione è già pronta a raccoglierne l’eredità.
Impianti che vanno dai 15 ai 50anni ed un amplissimo panorama ampelografico declinato poi in 16 etichette, 3 delle quali dedicate a quella Ribolla Gialla che ormai, troppo spesso, si è usi “svendere” e non “vendere”.
Vederla proposta qui in versione “ferma”(tradizionale), spumantizzata Martinotti e metodo classico (24 mesi sui lieviti), mi fa pensare bene.
Talmente bene che preferisco approfondirne meglio le varie declinazioni in un’altra occasione e dedicarmi ora al loro Tocai.
Un cesto di pere e mele (anche candite), una scorzetta d’arancia ed una nuvola floreale di acacia.
Buona freschezza e giusta e gessosa mineralità caratterizzano un sorso piacevolmente lungo anche se forse un pochino troppo “femminile” per i miei gusti, e preparano ad un ammiccante finale ammandorlato.
In enoteca Vi chiederanno circa 11€.
Saranno davvero ben spesi.
Per quanto mi riguarda: credo proprio che dovrò “rompere le scatole” al Produttore, perchè la curiosità di assaggiare le altre etichette è tanta, troppa!
Stay tuned.