Laddove la DOC Collio incontra la DOC Isonzo c’è Cormons e lì, tra l’alto del Monte Quarin ed il basso del fiume Isonzo c’è l’Azienda Mauro Drius, ultimo custode delle generazioni che custodiscono i 15ha vitati da cui ricava le ca. 60000 bottiglie attuali.
La “ponka” da una parte ed i terreni alluvionali dall’altra.
Ed è così che freschezza e profumi da una parte e minerale sapidità dall’altra si incontrano nelle 10 etichette di questo bravo produttore.
10 etichette nelle quali è evidente un filo conduttore che segue più il profilo aromatico che quello della ricerca della struttura ad ogni costo.
Se posso permettermi una considerazione “filosofica” che vorrei poter confermare con assaggi più “approfonditi”, io ci trovo una sorta di “calma di fondo”.
Sono vini “lenti”, pensati per chi rifugge la fretta del bere e mira alla pace interiore.
Sono vini che hanno bisogno del loro tempo e che sono in grado di dettare i nostri
La bottiglia di questa settimana è, a mio modestissimo parere, la più adatta a rappresentare il compenetrarsi di questi due territori.
“VIGNIS DI SIRIS” nasce dal vigneto migliore dell’Azienda e blendizza un 50% di Tocai, con il 25% rispettivamente di Pinot Bianco e Sauvignon.
Acciaio e tonneau lavorano insieme per ottenere uno spettro olfattivo che spazia dalla pera alla susina passando per un delicatissimo cedro ed arrivando alle spezie bianche ed al croccante di mandorle.
Il lungo sorso, elegante ed equilibrato, denota grande freschezza ed accentua l’agrume.
In enoteca a circa 16.00€