IL DOVE SIAMO
Tra la “Costa dei Trabocchi” e le lunari vette della Majella, laddove l’omonimo Parco Nazionale, si estende un territorio capace di stupirVi con laghi, fiumi, tratturi, torri e castelli medievali, storia ed una emozionante cucina contadina.
La Majella, dall’alto dei suoi 2793m s.l.m. la fa sicuramente da padrona ed è da sempre, meta di escursionisti, arrampicatori e scialpinisti.
Ma la Majella è anche la storia di un Papa (Celestino V) e di quanti come lui scelsero la via degli eremi.
Le sue valli sono poi ricche di castelli posti a guardia delle grandi abbazie che sorgevano in pianura e a controllo dei traffici di merci.
IL COME ARRIVARCI
Dall’Autostrada A25 Roma-Pescara, uscire al casello di Sulmona, proseguire in direzione di Roccaraso e, passando per Rivisondoli e Pescocostanzo, scendere verso Palena.
IL COSA VEDERE
Scendendo dal versante orientale della montagna meritano sicuramente una visita le “GROTTE DEL CAVALLONE” (quelle che in tempi recenti, Gabriele d’Annunzio, rinominò “Grotta della Figlia di Iorio”) nel comune di Taranta Peligna e, già che ci siete, a poca distanza potete anche visitare il Sacrario di quella “BRIGATA MAIELLA” nata a venti chilometri da lì, a Torricella Peligna, nel 1943 per mano di Ettore Troilo e che è stata l’unica formazione partigiana ad essere insignita della Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Bandiera.
Da qui, senza dimenticare la possibilità di scendere verso Fara San Martino e le sue gole, Vi invito a proseguire verso Palena ed il suo Castello Ducale dell’XI Sec. e seguire la strada che Vi porterà prima a Montenerodomo ed al suo Parco Archeologico e Museo di Juvanum (antica città romana di cui sono ancora conservati i basolati che portano al Foro, al Teatro ed alle Tabernae) e, passando appunto da quella Torricella Peligna che oltre ad aver visto nascere la Brigata Maiella e Vincenzo Bellini Sr. è ora sulla bocca di molti per la notorietà datale dallo scrittore americano John Fante (cui da 14 anni è dedicato un festival letterario sponsorizzato recentemente anche dall’Azienda vinicola CONTESA che ha anche dedicato allo scrittore due delle sue etichette: il Montepulciano Riserva “CHIEDI ALLA POLVERE” ed il Pecorino Superiore “ASPETTA PRIMAVERA” che Vi invito caldamente ad assaggiare) per scendere poi verso Gessopalena (scelta dall’artista greco Costas Varostos per la sua “particolare” installazione “Orizzonti” e Roccascalegna.
Proprio qui, Vi attenderà il castello medievale, accessibile percorrendo gli stretti vicoli del borgo, i cui possenti bastioni precipitano sul costone roccioso che arriva fino alla Chiesa Baronale di S. Pietro.
Alla fine di questo piccolo giro, Vi porto a Casoli, sopra quel lago (Sant’Angelo) che raccoglie le acque del Fiume Aventino e dove si trova anche l’Oasi WWF del Lago di Serranella.
Qui vale la pena visitare il Castello Ducale ma anche soffermarsi su quella storia recente che vide l’Abruzzo essere il territorio italiano con il maggior numero di campi di concentramento e Casoli rappresentarne un esempio particolare (qui furono detenuti alcuni “eroi nazionali” della resistenza slovena).
IL COSA ASSAGGIARE (e da chi)
In questo territorio unico, sono tante le eccellenze enogastronomiche di cui vale la pena fare conoscenza:
PEPERONE DOLCE DI ALTINO (o PAESANELLO):è un peperone i cui frutti sono rivolti verso l’alto. Si utilizza in numerose ricette tradizionali, si vende fresco o essiccato e in questa versione e polverizzato, rientra nella preparazione della ventricina e dei salumi in genere.
– ACA AGROLEARIA: Contrada Briccioli, 1 ALTINO (CH) tel. 3298671588
SALUMI FRENTANI: In tutta la zona ci sono diversi bravi produttori di quel “Salsicciotto Frentano” che è biglietto da visita della produzione locale nonchè presidio slow food. A grana media, piccolo e dalla forma schiacciata, viene prodotto con tagli pregiati e magri e affinato sotto strutto per renderlo più morbido e profumato.
E non dimentichiamoci delle “salsicce a campanella”, di carne o fegato (aromatizzate con peperone secco piccante), dalla classica forma a ferro di cavallo.
– LE TRE CASETTE: Contrada Pastini, 32 GESSOPALENA (CH) tel. 0872988786. La maestria di Franco per grandi insaccati.
– FONTE LA SPOGNA: Contrada Lago Saraceno, 1 MONTENERODOMO (CH) tel. 0872960225. Azienda a 360° con grandi salumi e formaggi.
CACIOTTA FRENTANA: una delle poche realtà a base di latte vaccino, in genere a latte crudo, viene utilizzato fresco in molte preparazioni della cucina tipica (fritto, arrosto, nelle “pallotte cace e ove”, nei fiadoni).
– GIUSEPPE MUSCENTE: Via ROMA, 62, PALENA (CH) tel. 0872918993. Grandi caprini di diverse stagionature e pezzature da 3 generazioni!
BOCCONOTTO E SFOGLIATELLA: La sfogliatella è la regina delle pasticcerie di Lama dei Peligni.
Se è certa l’origine partenopea del dolce, la versione locale viene farcita con marmellata di uva o amarene, mosto cotto e noci.
Il Bocconotto è invece tipico di Castel Frentano e colpisce con i suoi profumi intensi di spezie e cioccolato.
Non vanno poi dimenticati i “celli pieni”, le “pizzelle”, i “fiadoni”, i mostaccioli e vari dolcetti a base di pasta di mandorle.
– I SEGRETI DI DONNA ANNA: Via della Resistenza, 6 LAMA DEI PELIGNI (CH) tel. 0872982650
– KISS: Via Peligna, 15 GESSOPALENA (CH) tel. 08729885767. Mirella produce da anni dolci tradizionali come bocconotti alle mandorle, celli pieni al mosto cotto e soprattutto il fiadone (dolce tipico a base di macciocco, un formaggio vaccino fresco e senza sale).
PASTA: La pasta è uno dei simboli gastronomici dell’Abruzzo, da quella fresca (guidano le fila la “chitarra” e le “sagne”, a quella secca per cui sono diventati famosi numerosi pastifici della zona di Fara San Martino.
– CAV. GIUSEPPE COCCO:Sr. 214 FARA SAN MARTINO (CH) tel. 0872984121
– ZACCAGNI: contrada Cerreto, 52 MIGLIANICO (CH) tel. 0871950653
OLIO: L’EVO è sicuramente una delle più importanti eccellenze di questo lembo d’Abruzzo. Tante le cultivar a dare origine a fantastici monovarietali piuttosto che ad elegantissimi blend: Gentile di Chieti e Intosso tra quelle più rinomate ma anche delle piccole perle quali l’Olivastro di Roccascalegna ed il Crognalegno, tutte in grado di dare fruttati verdi ed intensi.
– TRAPPETO DI CAPRAFICO: località Caprafico, 35 tel. 0871897457. Tommaso (Masciantonio) e la sua famiglia, producono dal 1874 EVO di qualità spettacolare!
– SAPORI DELLA MAIELLA: contrada Fiorentini, 7 tel. 0872982836. EVO di qualità e non solo! La famiglia Imbastaro lavora sodo da 4 generazioni per coltivare e trasformare i prodotti della terra.